24 arresti: Sindaco, assessori e un tecnico sott’accusa. Centro commerciale sequestrato
Caserta 10/12/2015 – Blitz contro il clan dei Casalesi. Amministrazioni pubbliche fai da te. C’è anche il sindaco di Trentola-Ducenta tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita questa notte dai carabinieri del Ros e dalla squadra mobile di Caserta in Terra di Lavoro.
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Michele Griffo risponde di concorso esterno in associazione mafiosa.
La misura ha colpito anche l’ex primo cittadino, Nicola Pagano, alcuni assessori e il responsabile dell’ufficio tecnico del comune.
Fulcro l’inchiesta è il centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta “che – scrive il gip – a partire dall’anno di costruzione ad oggi è diventato una potenza economica, il cui valore è passato dai due miliardi di lire agli attuali 60 milioni di euro e ciò è stato possibile – sostiene il giudice – grazie alla forza politica ed imprenditoriale di Michele Zagaria”.
L’ipotesi accusativa vede i fratelli Falco, sulle carte proprietari del Jambo, come marionette nelle mani del boss: “Alessandro Falco – sostengono i pm della Dda di Napoli – era il custode della liquidità della famiglia Zagaria e per conto del boss gestiva i rapporti imprenditoriali e politici. L’imprenditore incontrava il padrino dei Casalesi durante la sua latitanza per recepirne le direttive: era il suo alter ego”.
Quanto ai politici finiti nel mirino, e in particolare al primo cittadino, i suoi rapporti con gli Zagaria si sarebbero concretizzati nella disponibilità da parte del sindaco Griffo – e degli altri amministratori e funzionari comunali coinvolti – ad emettere licenze, convenzioni e appalti pubblici per soddisfare le esigenze del clan e degli imprenditori ad esso vicini. In cambio, Griffo avrebbe ottenuto appoggio elettorale da parte della cosca.
Il Jambo è finito sotto sequestro. Sotto i riflettori, oltre ai lavori di ampliamento che hanno aumentato negli anni la superficie del parco commerciale, anche lo svincolo della strada statale 265, l’uscita di Trentola Ducenta. Più volte quello svincolo è stato definito dalle autorità preposte pericoloso perché realizzato non a norma di legge, tuttavia adesso la Dda inquadra la vicenda sotto una luce nuova: l’uscita sarebbe stata realizzata per favorire l’afflusso di clienti al centro commerciale, visto che per entrare a Trentola si è praticamente “obbligati” a transitare davanti agli ingressi del Jambo. E non è tutto.
Le buste d’offerta in occasione della gara d’appalto per la realizzazione dell’uscita sarebbero state aperte anzitempo per consentire agli imprenditori vicini a Zagaria di conoscere in anticipo le somme indicate dalle imprese concorrenti e poter avanzare la proposta più vantaggiosa e quindi vincente. – FONTE
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